Il blog nasce il 21 gennaio 2011, come coronamento per aver raggiunto i 10 anni trascorsi insieme. Qui si parlerà di Michael Jackson Oltre la musica e Oltre le parole. Cercheremo di entrare il più possibile nel suo mondo, ricordatevi solo una cosa: alla seconda stella girate a destra!

giovedì 3 febbraio 2011

Michael Jackson e Renè Magritte

René François Ghislain Magritte nato a Lessines il 21 novembre 1898, insieme a Paul Delvaux, è considerato il maggiore esponente del Surrealismo in Belgio e uno dei più originali esponenti europei dell'intero movimento.

« Le immagini vanno viste quali sono, amo le immagini il cui significato è sconosciuto poiché il significato della mente stessa è sconosciuto. »

Guardate un attimo questo quadro...

vi ricorda niente??

Si intitola “Fils de l’homme”, è il ritratto di un uomo con bombetta in piedi di fronte al mare. Sconvolge tutti i nostri preconcetti, ma chi dice che un uomo con la testa di mela sia irreale?
La vista non dice ciò che è vero o meno, Magritte ci dimostra come in quello che vediamo ci possono essere più interpretazioni e soprattutto sia una fonte di mistero. Così un oggetto qualsiasi come una mela può diventare un volto, solo noi con il linguaggio gli assegniamo un ruolo di frutto e basta, ma si potrebbe ricollocare in un altro ruolo ai nostri occhi. Magritte quindi gioca a spaesarci, mettendo in contrasto mente e occhio. L’occhio vede ciò che la mente pensa irreale. Così non sappiamo ciò che è sogno e ciò che è realtà.


Ancora non vi viene in mente niente??
Beh, nel video di Scream compare proprio questa curiosa immagine.



Testa di mela, Applehead, Michael Jackson...tutto ciò che più lontano dalla banalità possa esistere. Siamo finemente invitati a guardare oltre ciò che il nostro occhio vede o ciò che il mondo con la sua convenzionalità vuol farci vedere...


Ma René Magritte, detto anche le saboteur tranquille per la sua capacità di insinuare dubbi sul reale attraverso la rappresentazione del reale stesso, non avvicina il reale per interpretarlo, né per ritrarlo, ma per mostrarne il mistero indefinibile. Intenzione del suo lavoro è alludere al tutto come mistero e non definirlo.

In poche parole, un Visionario.

(Brett Ratner interview) MJ: Ho imparato ad essere un visionario, ad essere creativo, persistente, determinato, a voler valere e mai arrendersi.






















Magritte inserirà in molte delle sue opere un elemento conduttore, un velo che copre interamente i volti dei suoi soggetti. La madre morì annegando in un fiume, il corpo venne ritrovato con la camicia da notte a coprirle il volto. I suoi quadri prenderanno significati diversi, con la costante e ingombrante idea della morte.



Anche una canzone di MJ tratta l'argomento della morte...Little Susie. La cover del brano ha, indovinate un pò, una bambina con il volto coperto.



La realtà non è mai come la si vede: la verità è soprattutto immaginazione.
R.Magritte.

fonte: laculturadelcibo.it e wikipedia.